visione corta

Un’Unione ostaggio dei veti: così Meloni insegue Orbán e abbandona De Gasperi

La decisione della premier di ribadire che l'Italia non vuole il voto a maggioranza sulle materie al momento sottoposte all'unanimità, chiarisce la posizione del governo sul tema: allontana l’Italia dal gruppo di paesi fondatori e dalla sua stessa tradizione politica

Nel suo discorso al parlamento in vista del Consiglio europeo, Giorgia Meloni ha detto chiaramente che il suo governo non vuole la rimozione del voto all’unanimità nel Consiglio dell'Ue, il cuore del sistema. In Consiglio i 27 ministri votano generalmente con un sistema di maggioranza qualificata che tiene conto anche del peso demografico dei paesi, ma all'unanimità quando si discute di difesa dello stato di diritto, promozione delle non-discriminazioni, cittadinanza europea, mercato dei capital

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