- La democrazia plebiscitaria perseguita finora dal Movimento Cinque stelle ha almeno in teoria un alto grado di inclusione.
- Tutti gli iscritti possono partecipare a decisioni dirimenti; ad esempio la partecipazione a una coalizione di governo. Ma questa inclusione è circoscritta al momento finale della decisione.
- La formulazione dei quesiti rimane in mano alla leadership del partito e non ci sono spazi istituzionalizzati di discussione prima di votare.
Adesso che il tormentato rapporto tra Movimento 5 Stelle e Davide Casaleggio si è concluso dopo il mancato accordo sul pagamento da 450.000 richiesto da Casaleggio, si apre la questione di che forma organizzativa si doterà la formazione fondata da Beppe Grillo. L’ex premier Giuseppe Conte, leader in pectore, punta a un evento a maggio in cui, oltre alla sua elezione ufficiale come capo politico, il movimento si dovrebbe dotare di nuove regole e una nuova carta di valori. Conte ha affermato



