- Prima ancora della scelta dei singoli progetti, infatti, la questione da affrontare riguarda quale sia la strategia di sviluppo che ci può consentire di cogliere la straordinaria opportunità del Piano.
- Gli investimenti pubblici in infrastrutture sono senz’altro molto importanti. Ma da qui al 2026 hanno effetti solo sul lato della domanda non sulla produttività totale che è il nostro problema centrale.
- Se si conviene che l’investimento in conoscenza è fondamentale va fissata come priorità l’investimento su scuola e formazione.
Il nostro sistema economico soffre da tempo di problemi strutturali che, come ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nascono dal ritardo del suo adeguamento ai cambiamenti da tempo in atto nell’economia mondiale. Prima ancora della scelta dei singoli progetti, infatti, la questione da affrontare riguarda quale sia la strategia di sviluppo che ci può consentire di cogliere la straordinaria opportunità del Piano nazionale di recupero e resilienza (Pnrr). L’obiettivo non può



