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Altro che risparmi sulla casta, il governo Conte tradisce il referendum di settembre

LaPresse
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  • Il 20 e il 21 settembre 17 milioni di italiani hanno votato a favore del taglio di 345 parlamentari per avere camere più efficienti e risparmiare 52 milioni all’anno di costi della “casta”
  • In una bozza della legge di Bilancio il governo stanzia 800 milioni di euro per il 2021 e poi 400 milioni all’anno dal 2022 per le «esigenze del parlamento»; mance a disposizione dei parlamentari, da elargire. 
  • Dopo le polemiche, lo stanziamento resta ma cambia il nome e diventano «esigenze indifferibili». Pd e Cinque stelle possono votare un simile tradimento del referendum?

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