All’indomani del discorso di J.D. Vance a Monaco, i commentatori di casa nostra sono apparsi disorientati. Del resto, chi dopo l’invasione russa in Ucraina ha trattato i pacifisti come «putiniani» come può nascondersi che è proprio l’America a legittimare oggi i «nemici dell’Occidente»?
«Cosa stiamo difendendo?». La domanda che J.D. Vance ha rivolto all’Europa nel suo discorso alla Conferenza per la sicurezza di Monaco non riguarda il ruolo che il vecchio Continente intende assumere nello scacchiere globale, né – direttamente – l’impegno militare che è disposto a dispiegare. Riguarda invece i «valori» capaci di unire le due sponde dell’Atlantico, quelli che fino a poche settimane si sarebbero chiamati «occidentali», ma che il vicepresidente scelto da Donald Trump si premura di



