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Anche se i toni cambiano non fatevi illusioni, la Lega non cambierà mai

La Lega nord è nata per l’intuito di Umberto Bossi sull’asse dell’anti meridionalismo e dell’anti centralismo, puntando a sfruttare la frattura tra centro e periferia. Le oscillazioni programmatiche, le alleanze e le leadership che dal 1991 hanno segnato la vita politica del partito non hanno però mai messo in discussione il suo tratto identitario: l’avversione per il sud

  • Il fatto che la Lega nord abbia tentato di cambiare nome e che si sia proposta quale partito della nazione e post-ideologico, non ne nasconde l’essenza.
  • Nonostante le illusioni di troppi, il tratto nordista, anti nazionale e anti statale del partito permane, perché nessuno ha inteso modificarlo.
  • Le dichiarazioni del deputato europeo Ciocca sul peso sociale dei cittadini lombardi che meriterebbero prima di altri il vaccino Covid non devono sorprendere. La Lega nord è così. È questa la sua natura, le sue radici, da trent’anni. E nessuna smentita radicale verrà dalla leadership che non può rischiare di perdere consensi al nord.

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