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Askatasuna, chi ha sbagliato paghi. Ma è ingiusto cancellare uno spazio d’inclusione

I poliziotti schierati davanti al centro sociale torinese, Askatasuna
I poliziotti schierati davanti al centro sociale torinese, Askatasuna
I poliziotti schierati davanti al centro sociale torinese, Askatasuna

Non si può colpire in toto una comunità che ha compiuto azioni e promosso attività di profondo impegno civile. Se chiudere il centro sociale torinese è giusto, perché non lo è chiudere Casapound?

Premetto che in molti casi non ho condiviso né le iniziative né i metodi di Askatasuna, pur condividendo spesso lo spirito delle loro iniziative. Aggiungo che considero l’assalto alla sede de La Stampa un’azione vergognosa. Ciò detto, trovo che lo sgombero messo in atto dalle forze dell’ordine sia altrettanto deprecabile: se si vogliono punire gli autori di quell’assalto si individuino i colpevoli e li si giudichi secondo le leggi vigenti, che dovrebbero essere uguali per tutti. Non si può però

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