I cardinali giunti a Roma non affronteranno le contraddizioni emerse nel processo che ha visto coinvolto l’altro prelato. Soprattutto resterà irrisolto il nodo della giustizia vaticana, intrinsecamente impossibile da sciogliere perché nel piccolo stato il pontefice assomma in sé i poteri legislativo, giudiziario, esecutivo
Il nodo dell’entrata in conclave del cardinale Angelo Becciu è stato sciolto martedì 29 aprile, quando il prelato sardo ha dichiarato la sua rinuncia a parteciparvi, «avendo a cuore – ha scritto in un breve testo – il bene della chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del conclave». Condannato in primo grado dal tribunale dello stato vaticano alla fine del 2023 per un’accusa di peculato, Becciu ha poi ribadito la su



