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Ancora carbone: le prove scientifiche non bastano mai?

(Klaus-Dietmar Gabbert/picture-alliance/dpa/AP Images)
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  • Tra gli effetti collaterali della crisi energetica c’è anche la previsione di una nuova stagione per le centrali a carbone, purtroppo non solo in Italia: una misura indigeribile alla luce delle conoscenze sulla pericolosità della combustione del carbone per l’ambiente e la salute.
  • Nonostante impegni e buoni propositi l'uso del carbone è aumentato su scala globale; in Europa le emissioni di CO2 prodotte dalle centrali a carbone nel 2021 sono aumentate del 17% rispetto al 2020.
  • La letteratura scientifica indica numerosi effetti dannoso delle emissioni di particolato, idrocarburi policiclici aromatici e altre sostanze tossiche sulla morbilità e sulla mortalità e anche in Italia sono emersi risultati preoccupanti da vari studi effettuati nelle aree con centrali termoelettriche a carbone. Studi recenti suggeriscono una maggiore tossicità del particolato emesso da combustione di combustibili fossili e una verosimile sottostima dei rischi per la salute fino ad oggi calcolati.

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