Chiudere il Pd per salvare la sinistra

Cari dirigenti Pd, perché la morte per consunzione è meglio dello scioglimento?

  • La direzione del Pd – in streaming, scelta sempre apprezzabile – è a modo suo uno spettacolo interessante: rende chiaro che il problema del Pd non è e non è mai stato il leader, oggi Enrico Letta, ma l’oligarchia che lo guida.
  • Tra le due opzioni disponibili, cioè una presa d’atto che il progetto avviato nel 2007 è fallito e la morte progressiva per consunzione, i vertici del Pd sembrano optare per la seconda. Il Pd attuale fa schifo anche a loro, sanno che non ci sono ragioni per votarlo, non è laburista, non è socialdemocratico, non è riformista, non è niente. Ma è tutto quello che hanno e ci restano ben attaccati.
  • Gli elettori, che non ne hanno alcun beneficio, glielo lasciano volentieri.

Non vogliono sentir parlare di scioglimento del Pd. Ma neanche dell’eterno ritorno dell’uguale, temono di sembrare un partito irriformabile. I membri della segreteria nazionale assicurano che si deve cambiare tutto, ma soltanto a condizione che non cambi assolutamente nulla. Il nome? Certo, si può cambiare, ma va anche bene così com’è. Il simbolo andrebbe rivisto, almeno per dare un segnale, ma quello attuale è così bello che sarebbe un peccato. La campagna elettorale poteva essere fatta me

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE