- Il governo è appeso a un filo sul fisco, ma di quella riforma restano solo moncherini, fra cui spicca la revisione del catasto.
- Il governo affronta altre imboscate in settimana, contro una destra che non lo sfida solo sul catasto, ma anche per rafforzare l'iniqua tassa piatta sui redditi. Cosa dovrebbe fare una deputata leghista, in ipotesi persuasa della necessità della riforma e decisa a convincere gli elettori?
- Partirebbe dicendo che si parla del nulla, i nuovi valori toccano solo l'Imu, che sulla prima casa non si paga; è solo un censimento aggiornato, senza effetti sul prelievo, almeno fino al 2026.
Il governo è appeso a un filo sul fisco, ma di quella riforma restano solo moncherini, fra cui spicca la revisione del catasto. La casa è tabù, ricordava ieri qui Giuseppe Pisauro, ex direttore dell'Ufficio Parlamentare per il Bilancio (Upb), i cui studi riportano per gli immobili un valore medio di mercato di 190 mila euro, contro una rendita catastale di 101mila; se in un quarto di casi il catasto sottostima i valori del 30 per cento, in un altro quarto li sopravvaluta del 45 per cento. Il



