- Un silenzio assordante, e sconcertante, circonda l’ultima impresa del senatore Matteo Renzi.
- Non sembra interessi a nessuno, nè nel circuito mediatico né in quello istituzionale che un membro del parlamento in carica vada ad omaggiare il principe ereditario dell’Arabia Saudita per la modica prebenda di 80.000 dollari annui.
- Che Matteo Renzi vada a raccogliere i frutti della sua esperienza politica a Ryad abbandonando la scena politica nel bel mezzo di una crisi da lui stesso provocata è sconcertante.
Un silenzio assordante, e sconcertante, circonda l’ultima impresa del senatore Matteo Renzi. Non sembra interessi a nessuno, nè nel circuito mediatico né in quello istituzionale che un membro del parlamento in carica vada ad omaggiare il principe ereditario e vero uomo forte dell’Arabia Saudita entrando nel board di un think thank del regime per la modica prebenda di 80.000 dollari annui. Per i distratti va ricordato che l’Arabia Saudita è uno dei paesi più repressivi e retrogradi del pianeta



