silenzi e trasparenza

Il ruolo dell’opinione pubblica nella trattativa per liberare Cecilia Sala

È ovvio che si debba fare di tutto per riportare a casa la giornalista. Ma siccome chi si impegna a liberarla non è un mercenario o un vigilante privato assunto dalla famiglia, bensì un rappresentante del popolo italiano, di tutte le azioni noi siamo co-autori, in un certo senso. Ed è parte del nostro diritto-dovere civico essere informati e giudicare, quanto prima possibile, quanto più possibile

Chissà che cosa scriverebbe Cecilia Sala sulla gestione del suo caso, se fosse libera di farlo. Chissà cosa penserebbe delle notizie imprecise (le sue condizioni di detenzione, secondo il nostro ministro degli esteri, erano buone: non si sono rivelate tali), di iniziative estemporanee e riservate (il viaggio di Meloni alla corte di Trump), del silenzio-stampa chiesto dalla famiglia per proteggere le trattative. Nel nostro paese di trattative segrete, del dilemma tra linea della fermezza contro i

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