La gara delle interpretazioni sull’esito del referendum continuerà, ma su un punto si può essere certi: le tematiche poste, almeno sul fronte lavoro, non resteranno al centro del dibattito pubblico. Si è creduto che un sindacato forte come la CGIL, in rinnovata sintonia con partiti progressisti, potesse trascinare con sé “la massa” dei lavoratori. Ma quella massa, semplicemente, non esiste più
La gara delle interpretazioni sull’esito del referendum continuerà ancora, ma su un punto si può già essere certi: le tematiche poste, almeno sul fronte lavoro, non resteranno al centro del dibattito pubblico. È questo uno dei principali limiti della campagna referendaria: non aver saputo connettere i contenuti dei quesiti alla quotidianità di lavoratori e imprese. Si è creduto che un sindacato forte come la Cgil, in rinnovata sintonia con partiti progressisti, potesse trascinare con sé “la mass



