La scelta del candidato per Roma

Che fine ha fatto la vergogna di Zingaretti per un Pd che parla solo di poltrone?

  • Il 4 marzo Nicola Zingaretti si dimetteva da segretario del Partito democratico con parole senza precedenti: «Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie».
  • Due mesi dopo, grandi progressi: il numero di poltrone di cui il Pd parla è sceso a una, la poltrona di Zingaretti.
  • Il grande piano zingarettiano pare essere quello di candidarsi contro Virginia Raggi per Roma, vincere, poi dimettersi da presidente del Lazio e sostenere Roberta Lombardi, sempre dei Cinque stelle, ma nemica di Raggi.

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