- Senza quasi mai menzionare l’Ucraina, Vladimir Putin nell’attesissimo discorso tenuto sulla Piazza Rossa per le celebrazioni della sconfitta sovietica della Germania nazista, ha addossato le responsabilità della guerra in corso ai paesi europei, all’Alleanza atlantica, agli Stati Uniti.
- Essi da tempo preparavano, ha detto, le condizioni per un attacco, ammassando forze e armamenti ai confini della Confederazione russa.
- Una guerra preventiva la sua, non di attacco allo stato ucraino; per giocare d’anticipo sul nemico occidentale che ha usato i nazisti ucraini. Difendersi è necessario.
Niente fanfara, nessuna dichiarazione di mobilitazione generale, nessuna prospettiva di vittoria. Ma una giustificazione della guerra difensiva per preparare i russi ad un conflitto senza limiti di tempo e però necessario per fermare il nemico di sempre: il nazismo. Senza quasi mai menzionare l’Ucraina, Vladimir Putin nell’attesissimo discorso tenuto sulla Piazza Rossa per le celebrazioni della sconfitta sovietica della Germania nazista, ha addossato le responsabilità della guerra in corso ai



