- In Italia, la Lega e i 5Stelle prevedono due livelli di membership in base al livello di attivismo o all’anzianità di iscrizione.
- Il Pd, invece, non fa alcuna distinzione ma, ancor peggio, depotenzia il ruolo dell’iscritto ponendolo più o meno sullo stesso piano di chiunque passi di lì il giorno delle primarie.
- Che ad affiancare il segretario Enrico Letta nella sua attività vi possa essere un non iscritto, come Mario Berruto, è un segnale di irrilevanza della appartenenza (oltre che di sfiducia verso gli attuali iscritti).
Un partito dovrebbe essere una comunità di persone che condividono idee e propositi e si associano per promuoverle. Ancor meglio, si organizzano a tal fine. Ci si può organizzare in molti modi e l’esperienza storica dei partiti offre molti esempi. Tutti distinguono chi è dentro da chi è fuori, chi ne fa parte integrante da chi sostiene, appoggia, simpatizza, finanzia, ma rimane all’esterno perché non formalizza la propria adesione. Se si condividono e si apprezzano alcuni degli aspetti caratt



