Lo sfogo con la Rai e la famiglia

Chi difende i bambini queer? Fedez parla a nome di una nuova generazione di genitori

  • «Mio figlio gioca anche con le bambole e questo per me non è un problema», ha scritto una volta Fedez su Instagram rispondendo ai rigurgiti di intolleranza di un leghista. 
  • Nell’energia con cui Fedez si è scagliato contro il furore omofobico che appesta la nostra società – e di conseguenza la politica – io ho visto anche un padre che difende suo figlio, un papà che non accetta di associare quelle prese di posizione al suo bambino.
  • Fedez rappresenta anche una nuova generazione di genitori, più liberi, genitori in grado di anteporre il bene dei figli al copione che la società ha predisposto per loro.

Ci penso da quando in una storia su Instagram ha detto, rispondendo ai rigurgiti di intolleranza del leghista di turno: «Mio figlio gioca anche con le bambole e questo per me non è un problema». Di fronte alla perdita di controllo di Fedez al telefono coi dirigenti Rai, nelle sue urla, e poi nel tremolio inarrestabile delle sue mani sul palco del Primo maggio che lo ha costretto a sedersi con la voce in affanno, io non ho potuto fare a meno di tenerne conto. E continuo a tenerne conto quando,

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