- A intervalli più o meno regolari, in questo povero paese si scopre l'esigenza di una "terapia shock" sull'economia.
- Ora, nel mezzo di una crisi di costo della vita che rischia di essere corrosiva della coesione sociale e benzina sulle fiamme del populismo e del radicalismo fiscale, i nostri eroi hanno deciso che occorre una "terapia shock" per ridurre il cuneo fiscale e "indennizzare" i lavoratori dell'inflazione.
- Resta la criticità di come finanziare questo sgravio una tantum, ed evitare deficit aggiuntivo che inietterebbe domanda in un contesto già surriscaldato.
A intervalli più o meno regolari, in questo povero paese si scopre l'esigenza di una "terapia shock" sull'economia. Sono gli abituali strumenti usurati di una classe politica vieppiù disperata e assediata da una crisi fiscale e demografica che rischia di diventare irreversibile, e che è stata temporaneamente interrotta dalla cornucopia del Recovery Fund. Ora, nel mezzo di una crisi di costo della vita che rischia di essere corrosiva della coesione sociale e benzina sulle fiamme del populismo



