- Con i prezzi dell’energia ormai fuori controllo, conseguenza della progressiva chiusura dei flussi da parte della Russia, occorre avviare una seria riflessione su come conseguire ridurre i consumi attraverso razionamento.
- In Germania questo dibattito è in corso da settimane, con le aziende che chiedono di ripensare le priorità di protezione dei consumatori, per evitare pesanti effetti sistemici alle produzioni nazionali.
- I costi di sistema, diretti e indiretti, da protezione sociale e contrazione economica, saranno comunque pesanti. Sarebbe utile che anche in Italia si parlasse di piani di emergenza energetica, in luogo delle solite oniriche pentole d’oro in fondo all’arcobaleno.
I prezzi dell’energia, come prevedibile, stanno assumendo in Europa un andamento parabolico, conseguenza della progressiva chiusura dei flussi dalla Russia. La Germania sta vivendo un momento di crisi esistenziale ma nessuno è al riparo da conseguenze potenzialmente catastrofiche come la messa fuori mercato di interi settori produttivi. Secondo stime del regolatore federale tedesco delle reti energetiche, il paese deve raggiungere un taglio dei consumi del 20 per cento per evitare conseguenze



