- «Mi licenzio, ho vinto un concorso». Questa settimana è partita così, con l’amica giornalista Clara Salzano che lascia una nota testata per trasferirsi da Milano a Roma, «vado al Ministero dei beni culturali, soprintendenza speciale», dice con gli occhi che brillano, mentre io sono sul motorino per andare a una cena.
- L’unica certezza stasera è il Mom. Per anni questo bar è stata l’estensione di casa mia. Al punto che a una festa di Natale ho perso la patente e me l’ha restituita un ragazzo a metà gennaio quando mi ha rivisto entrare.
- A letto mi torna in mente la scena più drammatica del film Mia, storia di revenge porn e amore tossico, visto nel pomeriggio all’Anteo. Edoardo Leo interpreta un padre che vuole uccidere l’ex fidanzato della figlia, che l’ha spinta al suicidio.
«Mi licenzio, ho vinto un concorso». Questa settimana è partita così, con l’amica giornalista Clara Salzano che lascia una nota testata per trasferirsi da Milano a Roma, «vado al ministero dei Beni culturali, soprintendenza speciale», dice con gli occhi che brillano, mentre io sono sul motorino per andare a una cena. Sono riuscita solo a farle i complimenti, ma al secondo semaforo già volevo implorarla: «Clara fermati, ma dove vai?». E al terzo farneticavo che la parola concorso, a Milano, no



