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Come giorno dopo giorno abbiamo delegittimato la scuola e gli insegnanti

Il processo è iniziato con la prima retorica leghista, caratterizzata da un forte antintellettualismo, infarcita di elementi ostentatamente popolani, ma in realtà populisti, che da antivalori vengono trasformati in valori. Il  verbo renziano evocava in tono sarcastico «i professoroni», l’«uno vale uno» dei Cinque stelle ha gettato altra benzina sul fuoco. E l’intero discorso ci porta a un’ulteriore riflessione: l’abolizione delle difficoltà

Mi scrive un’amica, insegnante di liceo, che qualche giorno fa, recandosi al supermercato si sente apostrofare da una voce femminile che dice, rivolta alla figlia: «Claudia (nome di fantasia), hai visto? C’è quella stronza della tua professoressa». La signora continua, lanciando maledizioni nei suoi confronti, per il male che avrebbe fatto alla figlia, dandole alcuni voti negativi e snocciolando tutti i trenta e lode che ora, invece, la ragazza si vede riconoscere all’università, come dire che m

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