- Le imprese non pagano contributi quando fanno uso della cassa integrazione in deroga.
- I dati Inps sui contributi versati tra il 2008 e il 2019 tra cassa integrazione ordinaria, straordinaria e cassa in deroga (pagata dallo Stato), mostrano come a fronte di avanzi significativi nella cassa ordinaria (17, 5 miliardi tra il 2008 e il 2019) le altre due siano state strutturalmente in deficit (12 miliardi per la cassa straordinaria e 8,6 per quella in deroga).
- Da anni si assiste un travaso di risorse da imprese in equilibrio che usano gli ammortizzatori sociali a contribuzione ordinaria come strumento di sospensione temporanea del lavoro a imprese strutturalmente in crisi.
La crisi sanitaria si è abbattuta su un mercato del lavoro già gravato di molteplici problemi tra bassa e cattiva occupazione e una dinamica della produttività stagnante. Le cose sono molto peggiorate con la pandemia. Una situazione esplosiva che senza gli interventi di salvaguardia avrebbe assunto dimensioni drammatiche. Resta tuttavia il problema dei licenziamenti “congelati” e dei tanti lavori precari e sottopagati che nel dopo covid sono destinati a crescere, non certo a restringersi. Ogg



