- Nonostante (o proprio per) la pandemia, il 2020 è stato un anno senza precedenti per gli omicidi mirati contro gli attivisti per l'ambiente in tutto il mondo.
- Nel 2019 erano state 221 e, da quando è stato siglato l'Accordo di Parigi nel 2015, ogni settimana in media quattro attivisti sono stati uccisi.
- Il singolo paese con più morti legati alle cause ambientali invece è la Colombia, con 65 omicidi nel corso dello scorso anno, mentre il Nicaragua è quello con più morti pro capite.
Nonostante (o proprio per) la pandemia, il 2020 è stato un anno senza precedenti per gli omicidi mirati contro gli attivisti per l'ambiente in tutto il mondo. Sono usciti questa settimana i numeri del rapporto annuale prodotto dal 2012 dalla Ong britannica Global Witness e sono sconfortanti: sono state 227 le persone assassinate perché si battevano per cause legate alla protezione dell'ambiente, contro lo sfruttamento fuorilegge di risorse naturali, l'industria del legname, l'estrazione minerar



