- Prima della pandemia i rider erano una realtà comune in poche grandi città ma con il lockdown e la chiusura dei ristoranti il mercato si è espanso, raggiungendo decine di comuni anche minori e rendendo familiari così i ciclofattorini. In parallelo, sono cresciute le entrate delle piattaforme.
- Ci troviamo in una fase storica in cui è difficile pensare che il lavoro in piattaforma resti all’interno di una area grigia non regolata.
- Difficile però immaginare che la soluzione sia quella di un riassorbimento di tutti i rider all’interno del lavoro subordinato.
Il panorama del lavoro tramite piattaforma è in continua evoluzione. L’accordo tra i sindacati e la piattaforma Just Eat, che ha l’obiettivo di includere i rider nel contratto collettivo della logistica, seppure con alcune differenze, è solo l’ultimo tassello. Tassello di un dibattito che si è evoluto attraverso tentativi di intervento del legislatore che non hanno portato ai risultati sperati e soprattutto attraverso un variegato, e spesso contraddittorio, insieme di sentenze di diversi tribun



