Ciò che l’Europa oggi ci richiede non è una lotteria di progetti, ma la definizione di quattro o cinque piste lungo le quali muoversi e fra queste la scuola deve avere la priorità.
- L’Italia è il paese europeo che è cresciuto di meno negli ultimi trent’anni, giungendo all’appuntamento con il Covid con un anemico 0,3 per cento di crescita annuale.
- Chi meno investe in educazione non ha poi le competenze, le conoscenze, le abilità per sostenere lo sforzo di accelerazione per uscire dalla stagnazione perpetua.
- Ciò che l’Europa oggi ci richiede non è una lotteria di progetti, ma la definizione di quattro o cinque piste lungo le quali muoversi per generare quell’accelerazione che ci porti fuori dalla palude e fra queste la scuola deve avere la priorità.