- Con il peggioramento della situazione dei contagi il governo corre ai ripari, prevedendo un uso più esteso del certificato Covid-19. La classificazione delle regioni in zone di rischio, inoltre, sarà valutata con parametri calibrati in modo diverso rispetto al passato.
- Qualunque provvedimento limitativo di diritti, green pass incluso, dev’essere proporzionato alla situazione su cui interviene. Resta la libertà individuale di non vaccinarsi, ma essa viene ridotta al crescere delle esigenze di tutela della salute collettiva.
- Si valuterà in prosieguo l’obbligo vaccinale per il personale scolastico. Ma nelle scuole non sono stati effettuati i necessari interventi di sicurezza, come ventilazione e altro. Intanto, viene prorogato lo stato di emergenza, e ancora una volta paiono mancarne i presupposti.
Aumentano i contagi, in Italia come in altri paesi. Così il governo corre ai ripari con il certificato Covid-19 (rilasciato a seguito di vaccinazione, guarigione, tampone negativo) per grandi eventi, cinema, teatri ecc., il cui uso potrà essere esteso in relazione al peggioramento della situazione epidemiologica. La classificazione delle regioni in zone di rischio, peraltro, sarà valutata con parametri calibrati in modo diverso rispetto al passato. Il nuovo decreto-legge è il risultato di com



