- Il Partito comunista italiano è stato il più grande, forte partito comunista in una democrazia liberale. Come si spiega? Il relativo ritardo dello sviluppo economico dell’Italia probabilmente ha giocato un ruolo.
- Nei paesi più arretrati la fascinazione rivoluzionaria ha una presa maggiore, rispetto alla sinistra riformista, lo spiegava già lo storico Eric Hobsbawm. A questo tratto di fondo dobbiamo però aggiungere le capacità di Palmiro Togliatti: nel creare il «partito nuovo».
- Riconosciuto tutto questo, c’è una domanda però che bisogna porsi. Ma non sarebbe stato meglio, per l’Italia, avere invece un forte Partito socialista?
Come sarebbe stata l’Italia con meno comunisti e più socialisti?
01 marzo 2021 • 09:56Aggiornato, 01 marzo 2021 • 09:58