- Da anni ormai, in quasi tutti i paesi avanzati, ci si accontenta di navigare a vista contando sulla mancanza di alternative credibili per mascherare la mancanza di risposte ad elettori impoveriti e precarizzati.
- Al di là dello stato confusionale della dirigenza del M5S e della pretestuosità della crisi, non si poteva continuare a far vivere il governo “per non consegnare il paese a Giorgia Meloni”.
- La politica del meno peggio sembra oggi essere arrivata al capolinea. C’è da sperare che, in Italia come in Francia, i partiti tradizionali o quel che ne resta si convincano che un cambio di rotta non sia più posticipabile.
Con la doppia crisi di Draghi e Macron finisce la politica del meno peggio: e ora?
16 luglio 2022 • 12:50Aggiornato, 16 luglio 2022 • 13:07