La continuità in età moderna della cappella come scenario dei conclavi segna la tradizione e l’evoluzione della chiesa di Roma. Qui tra poco sarà eletto il trentesimo papa scelto dai cardinali sotto la «policromia sistina», come la descriveva nel 2002 Giovanni Paolo II
Alla realtà umana del conclave si unisce la dimensione quasi sovrumana della cappella Sistina. Qui in mezzo millennio si sono svolte diverse elezioni papali, ininterrottamente da un secolo e mezzo, dopo il crollo del potere temporale. Un trauma annunciato che però il cardinale Giovanni Battista Montini – in un discorso tenuto in Campidoglio alla vigilia dell’apertura del concilio – definisce provvidenziale, solo pochi mesi prima di essere eletto e di scegliere a sorpresa il nome di Paolo VI. La



