- Alcune nomine di Joe Biden suggeriscono una svolta progressista, da parte di un presidente ritenuto moderato, nella regolamentazione dei colossi dell’economia digitale.
- La lotta alla disuguaglianze, e la difesa stessa della democrazia, passano infatti anche dalle politiche che disciplinano queste imprese.
- La filosofia della politica antitrust americana di moda negli ultimi decenni ha avuto come criterio fondamentale la massimizzazione del “benessere del consumatore”, che cresce quanto più i prezzi di beni e servizi sono bassi.
Alcune nomine di Joe Biden suggeriscono una svolta progressista, da parte di un presidente ritenuto moderato, nella regolamentazione dei colossi dell’economia digitale. La lotta alla disuguaglianze, e la difesa stessa della democrazia, passano infatti anche dalle politiche che disciplinano queste imprese. I giuristi Tim Wu e Lina Kahn, entrambi docenti alla Columbia University, faranno parte, rispettivamente, del National Economic Council, il ramo dell’esecutivo che offre al presidente consig



