- La pazienza è stata l’arma vincente di Conte durante l’epidemia, ma lo stesso metodo non è altrettanto efficace per l’economia, dove invece è importante intervenire in tempo. Come in una guerra lampo.
- Sul Mes la maggioranza è divisa e prende tempo: ancora sta valutando se ricorrervi oppure no. Quanti mesi serviranno ancora per fare alcune drammatiche e urgentissime addizioni e sottrazioni?
- La vera domanda è se sia corrente con l’emergenza un capitalismo così paziente. Conte ha ragione: lo stato in questa fase deve essere il rianimatore dell’economia. Ma deve farlo in fretta.
L’aveva già detto a inizio settembre – in una intervista a Repubblica – l’amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo: la sua Cdp incarna il «capitalismo paziente». Ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a domanda del direttore della Stampa Massimo Giannini, l’ha ripetuto: «Si tratta di un investitore paziente e strategico che pur se controllato dallo stato agisce secondo logiche di mercato». La società statale che agisce secondo logiche di mercato è un



