- Il quadro che emerge piuttosto chiaramente è che i no-vax siano caratterizzati da un certo tipo di stile cognitivo nel valutare il rapporto tra uomo, natura e la sua salute.
- Questo modo di pensare tende all’essenzialismo, vale a dire al mantenere una immaginata purezza e "naturalità” dell’uomo.
- La valutazione dei rischi e dell’impatto di un qualcosa come il Covid-19 è elaborato soprattutto in modo intuitivo ed emotivo. Persone con questo stile di pensiero sono presenti tra tutti gli strati socio-economici della popolazione e non sono, quindi, legati a particolari caratteristiche demografiche.
Cosa c’è che non va nella testa dei no-vax?
21 dicembre 2021 • 23:00Aggiornato, 22 dicembre 2021 • 15:08