l’editoriale

Dalle regionali al premierato, il rischio delirio di onnipotenza

Vincenzo De Luca ha condotto, insieme a Luca Zaia, la battaglia per il terzo mandato (foto Ansa)
Vincenzo De Luca ha condotto, insieme a Luca Zaia, la battaglia per il terzo mandato (foto Ansa)

Ciò che accomuna i presidenti di Campani, Puglia, Toscana e Veneto, ricandidabili e non, è il desiderio di riconferma. Se questo impulso vale per chi occupa cariche di livello sub-nazionale e con una visibilità concentrata prevalentemente nel proprio territorio, possiamo immaginare come potrebbe sentirsi un primo ministro eletto direttamente

Le grandi manovre per le prossime elezioni regionali sono in pieno svolgimento. Le regioni di peso che andranno al voto comprendono, Campania, Puglia, Toscana e Veneto (cui si aggiungono le Marche). Tre sono governate dal centro-sinistra, il Veneto dalla Lega. Gli attuali presidenti di regione vorrebbero ricandidarsi, alcuni anche in barba alle norme che lo impediscono. Tutti comunque stanno occupando la scena politica. E persino il più defilato di tutti, Eugenio Giani, presidente della Toscana,

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