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Dall’Ucraina a Taiwan, avanza un terribile amore per la guerra

  • I conflitti si riaccendono uno dopo l’altro: è in corso un contagio della guerra. Si riprende a pensare che la guerra sia l’ineluttabile compagna della storia  umana. Ma la guerra si mimetizza sempre da qualcos’altro: occrre svelarne l’impostura. 
  • La guerra diviene così, come diceva René Girard, quell’emozione che unifica una società e costruisce l’unanimità nella violenza.
  • L’atto fondante della violenza fabbrica il consenso: patriottismo esasperato, nazionalismo dell’odio per le patrie altrui (fossero etniche, religiose o culturali), guerra preventiva e così via.

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