- Tre righe importanti del Def spiegano senza dirlo la modestia dello scenario di medio termine: «Va ricordato che non si è tenuto conto degli effetti sulla crescita delle riforme previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che dovrebbero esercitare un notevole effetto propulsivo sulla crescita del Pil».
- Dunque si tien conto dell’impatto delle spese finanziate da Ngeu ma non delle riforme strutturali (giustizia, pubblica amministrazione, concorrenza, ecc.) che richiede.
- L’esclusione delle riforme dalle previsioni è prova di serietà. Draghi lo aveva detto: prima le disegniamo e le approviamo, poi potremo tenerne conto. Ma lo scenario che risulta è allora ibrido e incerto.
La grande domanda sull’impatto dei fondi Ue
21 aprile 2021 • 09:07