- Le elezioni presidenziali americane del 1952 rappresentarono uno spartiacque nel modo di interpretare e condurre una campagna elettorale, con conseguenze profonde sull’attività politica e la qualità della democrazia più in generale.
- Ci sono almeno tre effetti di questi cambiamenti nell’azione e comunicazione politica che sono molto preoccupanti, e ancor di più nell’epoca della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.
Una politica incentrata sulla propaganda a base di “likes” e dove la verità dei fatti perde di rilevanza, punta sempre più, per scomodare Marx, su una fragile sovrastruttura invece che sugli aspetti politici, economici e sociali di fondo.
Le elezioni presidenziali americane del 1952, forse non quelle più impresse nell’immaginario collettivo, rappresentarono uno spartiacque nel modo di interpretare e condurre una campagna elettorale, con conseguenze profonde sull’attività politica e la qualità della democrazia più in generale. Come la storica di Harvard Jill Lepore racconta nei suoi bellissimi saggi Queste verità e If Then, in quelle elezioni emerse il grande potere, da una parte, della pubblicità, e dall’altra, dell’elaborazione



