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La politica è sotto tiro. Le minacce ai sindaci (che non denunciano)

  • I numeri indicano un calo di minacce e intimidazioni tra 2018 e 2022. Chi si occupa di criminalità, i criminologi, i sociologi, gli storici, i giornalisti, sanno per esperienza che la materia è scivolosa e irta di insidie, soggetta a diverse interpretazioni; perciò sono importanti i dati, sempre una base solida da cui partire.
  • Alcuni sono davvero sorprendenti. Il primo che balza agli occhi è il netto calo delle minacce e delle intimidazioni dal 2018 al 2022. Si passa da 574 casi del 2018 ai 326 del 2022. In totale 248 episodi in meno. Il calo più rilevante è quello tra il 2021 e il 2022, con 112 episodi in meno.
  • Ma c’è anche una parte oscura. Facciamo un esempio: quando c’è un incendio, la persona colpita può anche rifiutarsi di comunicare i suoi sospetti, a volte certezze, e tentare di mascherarli ricorrendo all’antica pratica dell’omertà, ma il dato rimane, è incontrovertibile e può essere aggiunto agli altri episodi simili.

Da dodici anni Avviso pubblico compila un rapporto sugli amministratori sotto tiro, cioè su quelle persone votate dai cittadini che alcuni cittadini, singolarmente presi o riuniti in associazioni di vario tipo, comprese quelle mafiose, hanno deciso di aggredire o di intimidire. La ciclicità del rapporto e l’attendibilità dei dati forniti lo collocano oramai tra quelli più importanti nel panorama nazionale, un vero e proprio punto di riferimento per chi voglia cercare di comprendere la variega

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