- I diritti sono il baluardo della libertà personale, morale e civile. Conquistati in seguito a cruente guerre di religione, si sono consolidati quando il diritto pubblico si è separato da visioni identitarie. I diritti non sono posseduti da nessuno.
- Servono a difendere non chi gode di una posizione di potere, ma chi non è maggioranza, religiosa o culturale. I diritti sono uno scudo che protegge le nostre credenze individuali da chi tiene in mano il potere coercitivo.
- Ma se chi esercita questo potere dichiara che le istituzioni sono finalizzate alla “difesa e promozione” di una cultura, secolare o religiosa che sia, allora i diritti perdono la loro funzione di scudo protettivo. Diventano rappresentazione di quel che la maggioranza crede o pensa.
La destra e quelle parole identitarie così pericolose
17 agosto 2022 • 17:34