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La destra combatte l’intersezionalità, la sinistra la deve rappresentare

Il presidio Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie in piazza Scala a Milano. Nella foto: Elly Schlein (LaPresse 18-03-2023)
Il presidio Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie in piazza Scala a Milano. Nella foto: Elly Schlein (LaPresse 18-03-2023)
  • Se la destra novecentesca aveva la classe come suo obiettivo polemico, quella del ventunesimo secolo ha l’intersezionalità. Ma i diritti civili sono diritti della persona, cioè di tutti/e noi. Sarebbe un errore clamoroso cadere nella trappola identitaria.
  • Vi è un aspetto interessante nell’intersezionalismo: la possibilità di attivare una congruenza politica tra le varie forme di subordinazione o di emarginazione, riconoscibili in tutti i paesi occidentali. Da quelle economiche a quelle sessuali.
  • Tenere insieme queste denunce e queste esigenze, dall’ambientalismo all’antidiscriminazione e alla giustizia sociale primaria, è oggi l’obiettivo politico della sinistra.

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