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Dietro il discorso di Netanyahu: l’obiettivo di Israele e Trump è il personalismo sovrano

Il comune e preminente obiettivo di costoro è indebolire l’idea di “governo delle regole”. L’idea, cioè, che lo stato di diritto esiste in quanto l’autorità è del tutto svincolata da figure in carne e ossa

Difficile definire i discorsi di Netanyahu e Trump all’Assemblea Onu altrimenti che come pezzi di arte performativa – vale a dire quel tipo di prestazione artistica, più o meno spontanea, che, con un copione scritto oppure no, vuol collocarsi al di là del puro giudizio estetico. L’arte performativa di questi due campioni della politica neo-messianica intende suscitare un effetto innanzitutto emozionale, determinare quindi un’atmosfera affettiva, sempre in bilico tra l’amore e l’odio. Poco import

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