- Una struttura tecnica in grado di gestire i fondi del piano Next Generation Eu dovrebbe essere formata da professionisti distinti in fasce sulla base della loro seniority e da una segreteria agile che svolge le funzioni amministrative.
- La gran parte dei professionisti non svolge compiti dirigenziali ma solo, appunto, professionali. La retribuzione dei professionisti senior deve essere competitiva con quella del settore privato
- Ciò richiede una revisione della struttura per carriere del pubblico impiego. Vanno previste due carriere parallele distinte: una per i manager e una per i professionisti, dedicata a figure come ingegneri civili e informatici, geologhi, ecc.
Il successo del programma di investimenti (il Pnrr) che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU richiede un profondo miglioramento della capacità – finora molto carente - dello Stato e degli enti territoriali di realizzare investimenti pubblici. Le difficoltà non dipendono solo da problemi procedurali (codice degli appalti, ecc.) ma anche dalle gravi insufficienze delle strutture tecniche pubbliche. Manca chi è in grado di disegnare progetti ma anche



