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I giuristi e i despoti: parlare di Costituzione è un atto di patriottismo

Nel discorso di fine anno, il presidente Mattarella ha invitato a «consolidare e sviluppare le ragioni poste dalla Costituzione alla base della comunità nazionale». Occuparsi di diritti ed eguaglianza è oggi un atto di coraggio o di controtendenza. Lo fa Edmondo Mostacci nel suo libro “La Costituzione spiegata ai giovani”

Gli ottant’anni della Liberazione sono gli ottant’anni dal concepimento della Costituzione che vedrà la luce due anni e mezzo dopo. Il presidente Mattarella ce lo ha ricordato nel discorso di fine d’anno, quando ha parlato del 25 aprile come del «fondamento della Repubblica e presupposto della Costituzione». E ha incalzato: «Siamo chiamati a consolidare e sviluppare le ragioni poste dalla Costituzione alla base della comunità nazionale». Chi si trova, felicemente, a dover andar in un’aula univer

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