- Quando è nato Domani, nell’autunno 2020, abbiamo scelto di stamparlo su una carta un po’ più pregiata dello standard: 52 grammi, invece di 41 o 42. Qualche settimana fa ci arriva la comunicazione dello stampatore: la carta da 52 grammi non esiste più.
- Resta una sola alternativa, passare a quella più leggera, da 42, che però è diventata incredibilmente costosa.
- Quando sentirete tra le mani una copia di Domani più sottile e vi chiederete cos’è successo, sappiate che quello che stringete tra le mani è la sintesi dei grandi cambiamenti nell’economia mondiale post-Covid.
Quando è nato Domani, nell’autunno 2020, abbiamo scelto di stamparlo su una carta un po’ più pregiata dello standard: 52 grammi, invece di 41 o 42. Pur avendo poche pagine, volevamo che il giornale e fosse gradevole al tatto e più facile da sfogliare. Inoltre, con l’ingegner Carlo De Benedetti, l’editore, ci piaceva l’idea di presentare il giornale di carta come un prodotto nobile, quasi prezioso: ormai i grandi numeri si fanno solo sul digitale, ma proprio per questo chi è ancora fedele alla c



