- Nelle elezioni francesi di domenica scorsa, sette elettori su dieci d’età tra i 18 e i 24, e poco meno tra i 25 e i 34, hanno scelto l’astensione. Ma le urne sempre più deserte preoccupano anche in Italia.
- Con la crisi del Movimento 5 Stelle, l’unico partito che negli ultimi dieci anni si è mostrato capace di animare tra i giovani una speranza di cambiamento per via rappresentativa si avvia verso la fine. Che ne sarà del suo capitale di fiducia?
- Nessuna forza politica seriamente interessata al progetto democratico può ballare oggi sulle rovine della caduta del “populismo”. Perché dopo il Movimento 5 Stelle resta un vuoto di risposte, persino di domande.
La democrazia (rappresentativa) è una cosa per vecchi? Viene da chiederselo riflettendo sul dato eclatante delle elezioni francesi di domenica scorsa, quando sette elettori su dieci d’età tra i 18 e i 24, e poco meno tra i 25 e i 34, hanno scelto l’astensione. Ma le urne sempre più deserte preoccupano anche dalle nostre parti, con i più giovani che guidano la mozione del non voto, anche se con percentuali fino ad ora meno clamorose. Fino ad ora, dicevo. Perché l’ultimo dramma a cui abbiamo do



