Malgrado le sue divisioni e per quanto indebolito (e forse senza più la brama di pesare come una volta sui destini del mondo), negli ultimi tempi il Vecchio continente si è ritrovato unito davanti alle crisi: quella finanziaria del 2008, quella del Covid, la crisi interna della Brexit, ed ora quella dell’aggressione russa all’Ucraina
L’Europa tiene botta. Malgrado le sue ataviche divisioni, e nonostante la doccia scozzese continua delle dichiarazioni di Washington e Mosca, il dopo vertice di Anchorage mostra un’Europa unita, decisa a contare per quello che può e convinta delle sue ragioni. I commenti su un continente “che non conta nulla” stanno lasciando il posto ad una narrazione più equilibrata. Inutile ridire che l’Europa non è più una grande potenza e non ha armi di nessun tipo per sfidare le due superpotenze. È questo



