l’editoriale

Democrazia decadente: se le elezioni sono solo un plebiscito per i potenti

Le elezioni sono intese e usate in senso plebiscitario, proprio come non avrebbero dovuto esserlo secondo i costruttori delle democrazie del secondo Dopoguerra. La stortura è evidente quando si assiste, come in queste settimane, alla lotta tra autocandidati alla presidenza delle giunte regionali nelle prossime elezioni

Vi è qualcosa di distorto nella gestione del potere politico – e non per ragioni morali, bensì strutturali. Chi viene eletto, non importa se nelle cariche amministrative locali (comunali e regionali) o in quelle politiche nazionali, sente di possedere un privilegio, del quale non ama ovviamente disfarsi, pensando di far dimenticare ai cittadini che le elezioni sono state istituite proprio per cacciare chi governa senza spargimento di sangue. Forse perché le cariche elettive sono state regolate i

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