- Una donna, giovane, un soggetto del tutto “imprevisto” in un campo dominato da uomini di mezz’età, assume la guida di un partito sofferente, convalescente.
- La sua elezione a «segretaria» appare già una «piccola grande rivoluzione» per quella declinazione al femminile che a sinistra ha faticato così a lungo a tradursi in realtà.
- Ma ci sono altri aspetti di novità in questa impresa coronata da un successo inaspettato, che rappresentano altrettante sfide. Come la costruzione del “noi”.
Elly Schlein, la differenza tra essere donna e agire per le donne
27 febbraio 2023 • 13:15