Nella bozza sulla governance del fondo, già contestata dalla ministra Bellanova, previste assunzioni senza concorsi e stipendi senza limiti per lo staff a disposizione del premier
- Conte vorrebbe costruirsi un vero governo nel governo, un comitato esecutivo che risponde al Ciae (Il Comitato interministeriale degli affari europei), quindi due livelli di separazione dal Consiglio dei ministri.
- Nessun coinvolgimento del Parlamento, e una capacità di assunzioni e di spesa assoluta, in deroga a tutto, all’obbligo di fare gare per usare aziende, a quello di fare concorsi per il personale, ai controlli della Corte dei conti e con il coinvolgimento di dirigenti delle società pubbliche controllate dal ministero del Tesoro.
- Il tutto, ovviamente, governato per Dpcm senza passare quindi dal parlamento e neppure dal controllo preventivo della presidenza della Repubblica, come capita per i decreti legge.
Prima ancora che cominciasse il Consiglio dei ministri di oggi, la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova già diceva che la proposta del premier Giuseppe Conte su come gestire il Recovery fund europeo era «inaccettabile». Domani ha letto il testo completo che la ministra dice di aver ricevuto soltanto nella notte. Conte vorrebbe costruirsi un vero governo nel governo, un comitato esecutivo che risponde al Ciae (Il Comitato interministeriale degli affari europei), quindi due livelli di separa



