- Le domande sono due: siamo all’inizio di una nuova crisi finanziaria globale innescata dalla Cina? Se la risposta è no, stiamo osservando la fine del modello di crescita cinese che abbiamo conosciuto in questi anni?
- La società immobiliare cinese Evergrande ha problemi di solvibilità, ha 305 miliardi di dollari di debiti e non si sa se è in grado di onorare le scadenze più ravvicinate.
- I debiti di Evergrande sono inferiori – 305 miliardi di dollari contro i 613 di Lehman nel 2008 – ma pur sempre superiori per entità all’intero debito pubblico della Nuova Zelanda sul mercato, due terzi di quello Australiano, il 13 per cento del debito pubblico italiano.
Evergrande, perché la bolla immobiliare cinese adesso spaventa i mercati mondiali
20 settembre 2021 • 18:09Aggiornato, 20 settembre 2021 • 18:26